LE BEATITUDINI: LEGGE O VANGELO?

LE BEATITUDINI: LEGGE O VANGELO?

Le beatitudini non sono legge ma Vangelo. La legge affida l’uomo alle proprie forze e lo incita ad adeguarsi fino all’estremo. Il Vangelo invece pone l’uomo di fronte al dono di Dio e lo incita a fare di tale, inesprimibile dono, il fondamento della vita.
In una civiltà di profitto, in cui il denaro è l’idolo a cui si sacrifica l’uomo e ogni altro valore, in un mondo superindustrializzato e superassicurato, in cui non c’è più spazio per l’autentica  libertà, solamente «l’uomo delle beatitudini», l’uomo libero dalle cose, può far riscoprire il vero volto dell’uomo.
Gesù loda quei poveri che vivono contemporaneamente in due mondi: quello presente e quello escatologico; minaccia i ricchi che vivono in un solo mondo: il mondo che incatena quasi  inevitabilmente colui che conduce una vita comoda.
Il ricco è così presto soddisfatto di ciò che possiede, che non fa il viaggio verso la profondità del suo essere.
Il povero invece possiede solo la solitudine, ma la vive con quel coraggio che lo porta alla profondità del suo essere, là dove un mondo nuovo e percepito.
Solitario in questo ordine, egli condivide già le vittorie e rivela la vicinanza di questo nuovo mondo che avanza faticosamente, attraverso riuscite e sconfitte, vittorie e tradimenti.