Tempo Ordinario
Il “tempo ordinario” è tempo importantissimo, ordinario, non nel senso di banale, quanto di quotidiano. L’anno liturgico rispecchia la nostra vita: ci sono momenti di “luce” (Natale), che riusciamo ad accogliere solo se ne sentiamo la mancanza (Avvento), poi questa luce illumina le nostre cose (Quaresima) fino a purificarle e a farle nuove (Pasqua e Pentecoste). Il resto è il tempo “normale”, quello in cui si svolge la vita, dove si costruisce il Regno di Dio e il nostro essere uomini e donne a immagine e somiglianza di Dio.
Mentre i tempi forti sono tempi “pedagogici”, cioè mirano a risvegliare un determinato aspetto della nostra fede nella nostra vita, il tempo ordinario invece venera il mistero di Cristo nella sua
globalità, nello svolgersi della vita nuova illuminata dallo Spirito Santo. L’anno liturgico non è un compito ecclesiastico, ma è una persona, Gesù Cristo, presente come memoria, presenza e profezia.
Questo tempo spezza l’idea che l’Anno Liturgico sia un semplice itinerario catechistico, ma rende la celebrazione della Pasqua ogni domenica il centro e il fulcro dell’esperienza cristiana, nell’accogliere l’amore di Cristo che si esprime nella comunità cristiana, dalla creazione fino alla fine dei tempi.