Battesimo di Gesù

Battesimo di Gesù

ALLA RISCOPERTA DEL PROPRIO BATTESIMO

Nati e vissuti nella fede della Chiesa, i cristiani hanno bisogno di riscoprire la grandezza e le esigenze della vocazione battesimale. E’ paradossale che il battesimo, il quale fa dell’uomo un membro vivo del Corpo di Cristo, non abbia molto posto nella coscienza esplicita del cristiano e che la maggior parte dei fedeli non sentano l’ingresso nella Chiesa attraverso l’iniziazione battesimale come il momento decisivo della loro vita.

Il battesimo dato a noi nel nome di Cristo è manifestazione del preveniente amore del Padre, partecipazione al mistero pasquale del Figlio, comunicazione di una nuova vita nello Spirito; esso ci pone dunque in comunione con Dio, ci integra nella sua Famiglia; è un passaggio dalla solidarietà nel peccato alla solidarietà nell’amore. Una nuova sensibilità per il battesimo è stata suscitata nella Chiesa dallo Spirito: oggi più che mai, nelle comunità cristiane, si presenta la vita cristiana come «vivere il proprio battesimo»; e maggiormente si manifesta negli adulti il bisogno di ripercorrere le tappe del proprio battesimo attraverso un «cammino catecumenale» fatto di profonda vita di fede vissuta comunitariamente, legata ad una seria conoscenza della Scrittura.

 

IL BATTESIMO DI NOSTRO FIGLIO

E’ un problema assai dibattuto non tanto per il valore e l’efficacia del battesimo dato al bambino quanto per la sua opportunità nella società attuale. Siamo entrati in un’epoca caratterizzata dal pluralismo e dai valori della fraternità e responsabilità personale. La famiglia non ha più l’influsso determinante di una volta; i genitori non sono in grado di fare opzioni definitive per i loro figli; e la rapida trasformazione della società rende ancor più difficile l’educazione della fede. Ancor peggio, le statistiche e l’esperienza dicono che una grande quantità dei bambini battezzati non vengono poi di fatto sufficientemente istruiti ed educati nella fede cristiana. I motivi che portano certi genitori a chiedere il battesimo dei loro figli possono essere la convenienza sociale, la tradizione familiare e le paure di natura superstiziosa.

La soluzione al problema non è facile e le sperimentazioni in corso possono dar origine a disagio, meraviglia, rifiuto. Occorre inserire il problema nel quadro di una «pastorale d’insieme» che tenda al rinnovamento della catechesi battesimale e che accompagni il cammino catecumenale dell’intera famiglia del battezzando. Ciò che conta non è fissare la data del battesimo, ma percorrere un cammino di fede.

(www.maranatha.it)